Nella “sua” chiesa, la basilica di S. Ambrogio a Milano, dove fu battezzata e dove, giovanissima ancora, si vide affidare la dirigenza a livello parrocchiale della Gioventù Femminile di Azione cattolica, si è celebrata la S. Messa in ricordo di Adele Bonolis, Venerabile Serva di Dio per decreto del Pontefice dal gennaio 2021.

L’Abate Mons. Carlo Faccendini ha presieduto la funzione. “Vogliamo conoscere la nostra parrocchiana Adele” – ha detto – “portandola qui, vicino a noi. L’eroicità delle sue virtù, vissute nella semplicità di chi si affida completamente e l’esempio delle sue opere, che ella mai considerò frutto di sé ma opera della Divina Provvidenza, siano fonte di ispirazione per tutti noi”.

Dopo la lettura del decreto di Venerabilità a Mons. Biagio Pizzi, che conobbe personalmente Adele, ha tratteggiato della Serva di Dio un breve ricordo.

“Adele si era sempre preoccupata di comportarsi come  la vela di una barca” – ha detto don Biagio “che cerca il soffio del vento e da esso si lascia condurre. Cosi essa si poneva in ascolto dello Spirito Santo, sua vera guida nelle sue scelte e nelle sue opere.  Ripeteva spesso che la misura di amare è di amare senza misura e che ogni uomo e ogni donna è una parola di Dio non ripetuta”.

Nel sagrato della Chiesa è stata allestita una piccola mostra sulla vita della Venerabile, che rimarrà alla visione di fedeli e turisti fino alla fine di settembre.

Decreto Venerabilità