Descrizione Progetto
Fondazione Adele Bonolis – As.Fra.
STORIA
As.Fra., Fondazione Assistenza Fraterna Onlus, nasce come associazione il 28 dicembre 1957 per iniziativa di Adele Bonolis.
Divenuta Ente Morale nel 1968, sviluppa la propria opera in una struttura denominata Casa San Paolo, a Vedano al Lambro (MB), acquisita con il contributo di papa Montini per “assistere persone dimesse dal carcere e dai manicomi giudiziari”.
Nell’ambito della legge 180 e dell’abolizione dei manicomi, diviene centro di assistenza per malati psichici, con 60 posti letto, in convenzione con la Regione Lombardia. Nel 1992 assume a Monza la gestione di Casa Iris, ampliando la propria capacità di accoglienza ad altre 22 persone. Il 29 marzo 2002 l’Ente Morale diviene Fondazione e, alla fine del 2009, Casa Iris si trasferisce nel nuovo edificio costruito vicino a Casa San Paolo.
L’anno seguente tutte le Strutture di As.Fra. sono accreditate dal Servizio Sanitario Regionale. Nel 2019 vengono realizzati cinque appartamenti di residenzialità assistita che, insieme ai due già esistenti, portano la capacità ricettiva a sette unità abitative. AS. FRA. assume il nome di Fondazione Adele Bonolis – AS.FRA., a sottolineare il legame con il carisma della fondatrice
MISSION
La missione della Fondazione, ispirata dalla Fondatrice, è chiaramente esplicitata nell’articolo 2 dello Statuto Sociale che recita:
“La Fondazione, che si ispira ai principi della carità cristiana e della promozione integrale della persona, si propone esclusivamente il perseguimento di finalità di solidarietà sociale nei settori dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e sanitaria.
La Fondazione individuerà tra i bisogni emergenti quelli più trascurati dalla società, con particolare attenzione alle aree di sofferenza morale e sociale, in ciò ispirandosi sempre ai principi cristiani-cattolici di solidarietà.”
Il perseguimento di queste finalità si esplica operando, come delineato nel successivo articolo 2bis dello Statuto Sociale, “nel settore psichiatrico e nel settore socio assistenziale, realizzando, promuovendo e sostenendo attività finalizzate ad un progetto di cura e di accoglienza di soggetti svantaggiati in relazione a patologie psichiatriche, in particolare mediante la gestione di:
• strutture psichiatriche residenziali
• strutture psichiatriche semiresidenziali
• assistenza psichiatrica domiciliare
• residenze di accoglienza di pazienti psichiatrici stabilizzati o dimessi dagli ospedali psichiatrici giudiziari.
La Fondazione, inoltre, sempre nell’ambito degli scopi di cui all’articolo 2, svilupperà tutte quelle attività volte all’assistenza socio-sanitaria e alla cura di persone svantaggiate in ragione di condizioni psichiche e psichiatriche e al sostegno dei loro familiari, promuovendo progetti di assistenza psichiatrica in collaborazione con le realtà presenti sul territorio”.