Descrizione Progetto
COF Montano Lucino
Nel maggio del 1949 Adele si trasferisce nella casa di via Lanzone 18 a Milano e con lei suo padre, invalido, l’amica Giuseppina Achilli e Irma Lorenzelli, in qualità di domestica.
Questo indirizzo sarà sempre aperto per i bisognosi, una sorta di casa di prima accoglienza. In pochi mesi prende anche forma l’opera che la impegnerà per dare una riposta al fenomeno della prostituzione e a chi dubita che ce la faccia sono pronti a giurare che per esempio «per il problema finanziario la professoressa Bonolis dice che ha sempre trovato i denari al momento opportuno».
La C.O.F. ha sede dal 1950 al 1954 ad Onno; dal 1954 al 1960 a Varenna; dal 1960 in poi a Lucinasco (Como).
La Storia della C.O.F.
La “C.O.F.” Casa di Orientamento Femminile “Maria Assunta” di Montano Lucino nasce nel 1957, da un’iniziativa di Adele Bonolis, come risposta al bisogno di accoglienza di ex prostitute che dopo la chiusura delle case chiuse, seguito dell’applicazione della legge Merlin, si trovano di fatto abbandonate a sé stesse.
La C.O.F. oggi
Oggi la casa si occupa del reinserimento sociale di donne in difficoltà, straniere o italiane, che hanno subìto violenza domestica, che vivono con gravi disagi sociali e familiari.
Il principio fondamentale che crediamo di aver assorbito da Adele Bonolis è l’accoglienza alla persona: dare una casa alle donne che arrivano da noi, offrire loro un riparo fisico e mentale, un sostegno per poter ricominciare. E’ questo lo spirito che anima la C.O.F, un’accoglienza che è attitudine spontanea, prima che missione sociale.
Presidente: Ornella Gambarotto
imprenditrice con il cuore che ha portato la sua esperienza di donna determinata e temeraria alla COF: “Amare, accogliere l’altro vuol dire agire per l’altro” e sotto la guida attenta della Direttrice Emilia Mancinelli qui alla COF si lavora concretamente per garantire nuove opportunità alle donne e migliorare e potenziare la struttura. In una casa, nella propria casa ci si deve sentire a proprio agio e la COF è la casa di tutte, un rifugio affettivo, da cui ripartire, in un clima di solidarietà e rispetto reciproco tra donne.